Poesia

GIOVANNI LUCA ASMUNDO //


Nato a Palermo nel 1987, dopo il Diploma di Maturità classica si trasferisce a Venezia. Nel 2013 consegue la Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità all’Università IUAV di Venezia, presso la quale attualmente svolge un Dottorato. Collabora inoltre alla didattica internazionale (Progetto EU Tempus) e svolge attività di ricerca nei campi della sostenibilità e della rappresentazione multimediale dell'architettura per la narrazione del patrimonio (MeLa Media Lab). Dal 2013 al 2016 partecipa inoltre a un progetto di editoria integrata cartaceo-digitale sviluppato in collaborazione con la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
 Appena possibile si dedica anche alle altre passioni per la poesia, la fotografia, il cinema, l’archeologia.

Negli anni partecipa e ottiene i primi posti in diversi concorsi nazionali di poesia, narrativa e prosa lirica. Nel 2005 vince il “Premio Nazionale Pedro Poveda”. Nel 2014 è finalista al XXVI “Premio Internazionale Gioachino Belli”. Nel 2015 è quarto classificato al “Premio Felix Festival virtuale del Libro e delle Culture in Campania”. Nel 2016 ottiene il secondo posto al XVII “Premio Letterario Castelfiorentino”, il secondo al “Premio Pantalica” e il primo partecipando nuovamente al "Premio Felix". Nel 2018 ottiene il terzo posto al "Premio Nazionale L'iItalia dei paesi: le radici tra abbandoni e ritorni".

In prosa, nel 2016 si aggiudica il terzo posto al “Premio letterario L'albero di rose” e il secondo al “Premio Nazionale di Prosa Lirica Questo viaggio chiamavamo amore” del Centro Studi Campaniani di Marradi.
Nel 2017 un suo periplo di Venezia in prosa viene selezionato e pubblicato nell'antologia "Racconti dal Veneto", Historica Ed.

Sue poesie appaiono su riviste online e cartacee tra le quali Poetarum Silva, Poliscritture, La foce e la sorgente, Il Babau, La Masnada, Prospektiva. È presente negli ebook antologici "Tra i vuoti delle costole", “Come acqua grigia sulle pietre” e "Tra gli angoli del tempo" de La presenza di Èrato.

Partecipa a diversi reading, tra i quali: “Vitàcora de Maya” in occasione dell'inaugurazione della 57a Biennale d’Arte di Venezia (2017); “Omero Odissea”, Università Ca’ Foscari, chiesa di S. Giovanni Evangelista (Venezia); “Èrato a Matera, festival dell’Arte e della Poesia” (patrocinio Matera 2019).
Nel 2018 partecipa al "XII Festival Internazionale di Poesia La Palabra en el Mundo" a Venezia e alla "Giornata Mondiale 100 Thousand Poets for change" a Roma.

Nel 2015 è stato tra i curatori di "Congiunzioni Festival internazionale di poesia e videoarte" (ideato da Maria Grazia Galatà, curato insieme a Giovanni Asmundo e Chiara Frigatti) e nel 2016 del Festival di poesia "Di tracce, di acque e di ninfee", ideato da Luciano Nota. Nel 2017, la II Edizione di Congiunzioni Festival si è tenuta al Centro Culturale Candiani di Venezia, con il Patrocinio dell'Istituto Romeno di Ricerca e Cultura Umanistica di Venezia.

Dal 2006 ha esposto progetti o risultati di ricerche in diverse occasioni, collaborando alla realizzazione di mostre di architettura presso importanti istituzioni. Sue fotografie sono state pubblicate o incluse in mostre collettive internazionali.

Dal 2010 lavora al progetto “Peripli. Topografia di uno smarrimento” che nel 2013, con il Cantiere Peripli, si trasforma in una mostra itinerante di poesia, fotografia e istallazioni visuali, tuttora in evoluzione, della quale cura anche il sito e il blog.

Dal 2016 collabora con il blog "Un posto di vacanza", ideato da Alba Gnazi e Patrizia Sardisco, curando articoli sull'interrelazione tra fotografia e scrittura.

LIBRI DI POESIA //

È presente con una poesia nell’antologia cartacea internazionale “Poesia e luce: Venezia”, a cura di Marco Nereo Rotelli (2015).
Nel 2017 una sua breve silloge è pubblicata nel volume "Trittico d'esordio", a cura di Anna Maria Curci (Roma, Cofine Ed., 2017). Sono state curate recensioni da Giorgio Galli su "La lanterna del pescatore" e da Anita Piscazzi sulla rivista ClanDestino.
Nel 2017 è pubblicato il libro "Stanze d'isola" (Premio Felix 2016) per i tipi di Oèdipus Ed., Salerno, con prefazione di Domenico Notari. Sono state curate recensioni da Cristina Polli e Lucia Guidorizzi.

CONTATTI //

Poesia // http://peripli.wordpress.com
Architettura // Academia.edu

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